Ridurre i disturbi muscoloscheletrici

Consulenza multidisciplinare per i lavoratori a rischio biomeccanico-ergonomico

Un Servizio di Consulenza per Ridurre e Prevenire i Disturbi Muscoloscheletrici Lavoro-Correlati

Qual è il problema

I lavoratori, nell’esecuzione di determinati compiti, si muovono in base a proprie consuetudini e alla comodità/rapidità del gesto da compiere.
Le conseguenze per il lavoratore e per l’azienda:

presenza di dolori muscolo scheletrici;
disturbi cronici invalidanti;
riduzione della prestazione lavorativa;
assenteismo.

La soluzione che proponiamo

mappare le attività lavorative che espongono il lavoratore al rischio biomeccanico;
analizzare le scelte posturali e muscolo articolari dei singoli lavoratori;
fornire indicazioni individuali di lavoro (assetti posturali e sequenze di movimento corrette e preventive);
ricondizionare il modus operandi del lavoratore attraverso un training mirato.

Come funziona il progetto

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Meeting di avvio

Con la partecipazione dei ruoli chiave della prevenzione presso l’azienda, e i rappresentanti dei lavoratori

Approfondimenti sul contesto

Presa visione della valutazione dei rischi, dati sul processo e le mansioni presenti, dati sanitari, dati sulla popolazione, ecc.

Comunicazione interna

Rivolta al personale, finalizzata alla comprensione della natura del progetto e a gettare le basi per la collaborazione

Inizio del servizio

Consulenze individualizzate, raccolta dati, ecc.

Descrizione del servizio

Primo questionario

I lavoratori compilano un questionario al primo avvio del servizio, e periodicamente

Il primo questionario serve per comprendere al meglio la situazione e fornire indicazioni di attività motoria. Il questionario di richiamo, ogni 4/6 mesi, sarebbe molto ridotto e finalizzato a una verifica degli effetti, e all’identificazione di azioni migliorative

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Elaborazioni, indicazioni

I consulenti elaborano i dati, e forniscono indicazioni individualizzate per scelte di postura e movimento, routine di esercizi

I consulenti si baseranno sui dati dei questionari e sulla comprensione del contesto ottenuta in precedenza. Saranno date indicazioni individuali ai lavoratori, e dati aggregati all’azienda utili per una verifica dello stato del rischio ergonomico

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Attività per la prevenzione

I lavoratori svolgono le routine di esercizi raccomandate per un certo periodo

Questa fase andrà monitorata e sostenuta dal management aziendale

Periodicamente vi sarà un breve questionario di richiamo per monitorare la situazione e fornire indicazioni di miglioramento

Cosa comprende il questionario iniziale

Dati personali (sesso, età, peso, altezza, ecc.)
Dati clinici personali (storia anamnestica rilevante, patologie muscolo scheletriche, malattie metaboliche ecc.)
Dati sull’esposizione al rischio (mansione, ore di esposizione, stress, ecc.)
Dati sullo stile di vita (abitudine al moto, sonno, dieta, ecc.)
Dati su disagi o altri problemi sul lavoro o derivanti dalla situazione lavorativa

Quali sono gli output del servizio

Per l’azienda

Monitoraggio del rischio di tipo ergonomico, utili ai fini del DVR (quale approfondimento o aggiornamento)
Dati utili al medico competente per la migliore conoscenza del rischio e la formulazione di eventuali prescrizioni
Miglioramento del benessere organizzativo, e conseguenti impatti positivi sulla prestazione

Per i lavoratori

Miglioramento del benessere individuale
Possibilità di partecipazione alla costruzione della salute nell’ambiente organizzativo
Possibilità di fornire suggerimenti e riportare problemi di tipo ergonomico

Quale contributo interdisciplinare nel progetto

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Ergonomo

Analizza l’attività di lavoro dal punto di vista ergonomico (sforzi, posture, ritmi, ecc.) identificando eventuali elementi problematici
Contribuisce a identificare soluzioni strutturali ai problemi identificati

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Medico del lavoro

Analizza a fini prevenzionistici la correlazione fra disturbi e movimenti ripetitivi o posture incongrue
Individua le possibili soluzioni sulla base delle caratteristiche psicofisiche del lavoratore

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Fisioterapista esperta in DMS

Analizza la fisiologia e la biomeccanica del gesto lavorativo
Elabora «protocolli di esercizi» a misura di attività e di lavoratore

I consulenti

Carlo Bisio

Ergonomo, Diploma NEBOSH

Master biennale in Ergonomia presso il CNAM di Parigi, Diploma NEBOSH in Occupational Health and Safety, Psicologo delle Organizzazioni. Da più di 25 anni si occupa di consulenza e formazione alla sicurezza. Ha lavorato presso più di 200 aziende in molti settori industriali. Ha insegnato per più di 10 anni come docente a contratto presso l’Università di Milano Bicocca e collabora con vari atenei. È stato autore o curatore di numerosi scritti sui temi del management, della sicurezza, dell’ergonomia, della sostenibilità, della formazione, dei fattori psicosociali. Graduate Member of IOSH, membro del Direttivo AIAS, Specialist Member of IIRSM, Affiliate Member of IEMA.

Debora Russi

Fisioterapista, esperta in DMS

Fisioterapista, esperta nei Disturbi Muscoloscheletrici (DMS) lavoro correlati, formatrice qualificata per la salute e sicurezza sul lavoro ai sensi del Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero della Salute del 06 marzo 2013. Consulente per la progettazione e sviluppo di azioni di promozione del benessere individuale e organizzativo in organizzazioni complesse.
Ideatrice dei dispositivi PARC per la prevenzione dei DMS nelle aziende

Paolo Santucci

Medico del lavoro

Specialista in Medicina del lavoro, da venticinque anni svolge attività di Medico competente, prevalentemente per uffici e nel terziario. Già Responsabile del Comitato di Redazione del Medico Competente Journal, è formatore in Corsi residenziali e FAD, oltre che relatore ed autore di un centinaio di contributi dedicati alla salute del lavoratore videoterminalista, tra cui si segnala la monografia ‘Il videoterminalista e D.Lgs.81/08’ per conto della Associazione Nazionale Medici d’Azienda, il capitolo ‘Videoterminali e lavoro d’ufficio’ all’interno del Trattato di Medicina del Lavoro (Piccin) e diversi articoli sulla gestione dei rischi ergonomici nell’ambito dello ‘smart working’